Youtube: nuove regole sulle segnalazioni per copyright

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Youtube sta cambiando il modo di gestire le segnalazioni per copyright su clip musicali brevi o non intenzionalmente inserite nei video, per far si che il sistema sia più equo per i video-maker. Questo, però, potrebbe condurre ad un maggior numero di video bloccati.

I creator di YouTube sono da sempre in lotta con le case discografiche che rivendicano il copyright sui loro video quando frammenti di musica appaiono nei video. Le nuove regole di YouTube non impediscono che queste segnalazioni vengano fatte, ma cercano di scoraggiarle rimuovendo un incentivo chiave per i detentori del copyright: la possibilità di fare soldi.

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La nuova norma

Youtube ha quindi stabilito che quando una segnalazione di violazione del copyright viene effettuata per “tracce audio brevi” o per musica “non intenzionalmente” riprodotta in background, il titolare dei diritti non sarà più autorizzato a guadagnare soldi dalle pubblicità inserite nel video. Dovranno invece scegliere tra lasciare il video attivo e impedire al creator la monetizzazione o bloccare del tutto il video.
Le nuove regole si applicano solo alle rivendicazioni sul copyright audio, quindi non sono coperte brevi clip di video.

Non è una soluzione perfetta. La speranza di YouTube è che, rimuovendo la possibilità di guadagnare, le case discografiche lascino tranquilli i creator.
Il problema è che non esiste alcuna garanzia che accada. Le case discografiche potrebbero, verosimilmente, scegliere di bloccare sempre e completamente i video.

La decisione di Youtube arriva in risposta ad un aumento delle segnalazioni sul copyright su piccole clip musicali negli ultimi mesi.
Emblematico il caso di un grande YouTuber che affermava di aver ricevuto una segnalazione per aver ripetuto una battuta tratta da una canzone di Bon Jovi.
(Il detentore del copyright in quel caso, Sony / ATV, alla fine ha ritirato la segnalazione.)

La nuova norma di YouTube cerca di porre rimedio a ciò, coprendo le situazioni in cui la musica viene riprodotta involontariamente o quando riprodotta intenzionalmente ma molto brevemente.
YouTube però non definisce chiaramente cosa significhi “molto breve”.
David Rosenstein, direttore della gestione dei contenuti di Youtube, afferma che la compagnia parla secondi “a una cifra”.

Si applicherà in ogni caso?

Nella nuova politica di Youtube, però, c’è un importante concetto da tenere presente: si applica solo alle segnalazioni sul copyright “manuali”. Se il Content ID di YouTube, che scansiona i video alla ricerca di violazioni, riconosce una clip musicale i titolari dei diritti saranno comunque in grado di monetizzare con il video, indipendentemente da quanto breve o involontaria sia la musica.

La situazione per Youtuber e Content Creator

Gli YouTuber, in ogni caso, non avranno voce in capitolo. Pur ritenendo che il loro video sia stato erroneamente segnalato in base alla nuova norma, non ci sarà modo per loro di contestare tale segnalazione.
A tal proposito, Rosenstein afferma che YouTube ha un team di controllori che esamina ogni settimana le segnalazioni per trovare discrepanze. Afferma inoltre che il team controlla anche i social media per rilevare i problemi persi.

Il mese scorso, YouTube ha aggiornato gli strumenti disponibili per i creator per consentire loro di evitare potenzialmente la rimozione dei video. Ha inoltre richiesto che le segnalazioni includano timestamp specifici in cui appare il contenuto protetto da copyright. Ciò darebbe modo ai creator di rimuovere o sostituire l’audio utilizzando gli strumenti integrati di YouTube, mantenendo il video attivo e mantenere i propri annunci.

La situazione è quindi molto delicata e pone di nuovo l’attenzione su un tema molto dibattuto: il Copyright. Un tema che ha creato molti scontri e tutt’ora non ha un contorno ben definito. Youtube sta provando a delineare tali confini e adesso spetta solo ai detentori dei diritti fare un passo nella stessa direzione.

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